Roberto Calfa – Reflessologia e massaggi
Pressione e massaggio della pianta dei piedi
La reflessologia plantare è una tecnica di stimolazione manuale che consiste nella pressione e sollecitazione di uno o più punti specifici situati nel piede.
Studi hanno dimostrato che alcune parti del corpo contengono in sè la rappresentazione dell’ intero organismo. Sfruttando questo principio le discipline bio-naturali interpretano e sollecitano tali zone che, se stimolate, portano l’ organismo al suo equilibrio.
Con questa pratica naturale si può avere sollievo da numerosi squilibri dell’organismo. Ciò è possibile perché a determinate zone dei piedi corrisponderebbero ben precisi organi, strutture nervose, articolazioni, strutture ossee e ghiandole del corpo umano. La stimolazione tramite digitopressione, sfregamenti… permette l’invio di un segnale al corpo attuando così un graduale riequilibrio.
A cosa serve:
L’uso della Moxa è antichissimo, si pensa che risalga a 5000 anni fa. Il suo nome, in realtà, è di origine giapponese e vuol dire letteralmente ‘erba che brucia‘ (da Moe ‘bruciare’ e Kusa ‘erba’).
Conosciuta anche come moxibustione o moxaterapia, l’uso della moxa è uno dei capisaldi della medicina tradizionale cinese, assieme alla digitopressione, all’agopuntura, alla reflessologia, al massaggio TuiNa, alla coppettazione ed a varie forme di fitoterapia.
Si tratta una terapia che utilizza il calore agendo sui punti dei meridiani energetici della Medicina Tradizionale Cinese. Questa pratica consente di curare molte affezioni dolorose di origine infiammatoria attraverso il calore prodotto durante la combustione di sigari o aghi di erbe officinali, prima fra tutte l’artemisia.
Tale terapia risulta molto utile nelle fasi croniche e transitorie di alcuni disturbi e patologie dolorose, tra cui:
Indipendentemente dalla tecnica utilizzata, la moxa genera dei benefici semplicemente bruciando ad alte temperature le sostanze contenute nell’artemisia.